Ultravioletti
Tutte le persone sono esposte quotidianamente a una certa dose di radiazioni ultraviolette (UV), in gran parte derivanti dal Sole, ma anche da fonti artificiali in campo industriale, commerciale o nel tempo libero.
Le radiazioni UV coprono quella porzione dello spettro elettromagnetico con una lunghezza d’onda compresa tra 100 e 400 nanometri (nm) e si dividono in tre categorie principali:
* UVA (315-400 nm)
* UVB (280-315 nm)
* UVC (100-280 nm).
La maggior parte dei raggi UV che raggiungono la superficie terrestre sono UVA e, in piccola parte, UVB, mentre gli UVC sono totalmente assorbiti dall’atmosfera. Inoltre, i livelli di UV sono più alti al crescere dell’altitudine (ogni 1000 m di altezza i livelli di UV crescono del 10-12%) e dell’altezza del Sole (specialmente verso mezzogiorno nei mesi estivi) e al diminuire della latitudine e della nuvolosità.
Altri fattori ambientali che influenzano i livelli di UV sono lo strato di ozono e la capacità riflettente della superficie terrestre (per esempio, la neve riflette circa l’80% delle radiazioni UV, la sabbia asciutta della spiaggia circa il 15% e la schiuma del mare il 25%).
Effetti positivi degli UV
Queste radiazioni hanno un ruolo importante nella sintesi organica di vitamina D, sostanza coinvolta nello sviluppo dello scheletro e in grado di proteggere le ossa da malattie quali il rachitismo, l’osteomalacia e l’osteoporosi.
In generale, basta una minima esposizione ai raggi UV per ottenere questi effetti protettivi.
FAQ
Al primo appuntamento, per una valutazione della situazione in atto è consigliabile:
La Tua storia medica
Indicare la patologia in atto, gli esami effettuati e richiesti dal medico di famiglia o dal medico-specialista. Le indicazioni di terapie fisioterapiche indicate dal medico.
Terapia farmacologica e fisioterapica
Indicare eventuali terapie farmacologiche in atto e prescritte dal medico curante.
Interventi fisioterapici precedenti
Indicare eventuali interventi fisioterapici effettuati in altre strutture o in atto.